
La Galleria Regionale di Palermo trova dimora nel suggestivo Palazzo Abatellis, un’opera architettonica di Matteo Carnalivari eretta tra il 1490 e il 1495. Questo edificio, già pochi decenni dopo la sua costruzione, fu trasformato in un monastero domenicano e, successivamente, dopo accurati restauri, fu destinato a diventare la sede di un prestigioso museo. L’eccezionale allestimento curato da Carlo Scarpa, che ha reso celebre il Palazzo Abatellis in tutto il mondo, incarna appieno il concetto innovativo di museo emerso in Italia nel dopoguerra, che mirava a garantire una fruizione completa di opere d’arte selezionate con cura in armonia con il contesto architettonico.
Nell’ala quattrocentesca del palazzo, sono esposti manufatti di inestimabile valore che narrano lo sviluppo dell’arte in Sicilia dal Medioevo al Cinquecento e il costante dialogo con le influenze “straniere”, dalla cultura artistica islamica al gotico italiano, al Rinascimento, fino alla pittura nordica e ponentina. Tra i capolavori custoditi vi sono opere imprescindibili come il “Trionfo della Morte”, il busto marmoreo di Eleonora d’Aragona realizzato da Francesco Laurana, l'”Annunciata” e i “Tre Dottori della Chiesa” di Antonello da Messina, e il “Trittico Malvagna” di Jan Gossaert.
Nel 2009 è stata aperta al pubblico l’ala settecentesca del vecchio monastero, dove dipinti dei secoli Cinque e Sei documentano l’adozione del manierismo e la diffusione della pittura devozionale, fino alla singolare fusione tra pittura fiamminga, classicismo barocco e influssi caravaggeschi operata da Pietro Novelli, il più importante pittore siciliano del suo tempo.





