
Il Museo Regionale di Trapani prende il nome dal suo fondatore, il conte Agostino Pepoli, che lo istituì tra il 1906 e il 1908. Si trova all’interno dell’ex convento dei padri carmelitani, adiacente al santuario dell’Annunziata, situato in un affascinante chiostro risalente al XIV secolo e modificato nel corso dei secoli successivi. All’interno del museo sono esposti manufatti in corallo, oro, argento, e maiolica risalenti al XVII e XVIII secolo, oltre a pezzi di eccezionale valore.
Al piano terra, è possibile ammirare le sculture religiose siciliane in marmo, tra cui spicca il capolavoro di gusto classicista-rinascimentale, il San Giacomo Maggiore di Antonello Gagini. Tra le altre attrazioni vi è una vecchia ghigliottina risalente al periodo borbonico e la grande bandiera del “Lombardo”, una delle due navi a vapore che trasportarono i Mille di Garibaldi da Quarto a Marsala. Un maestoso scalone con marmi policromi conduce al primo piano, dove è situata la Pinacoteca. Qui è imperativo ammirare il magnifico polittico del XV secolo raffigurante la Madonna in trono con il Bambino che incorona Santa Caterina.
Particolarmente significativa è la sezione dedicata alle arti decorative, che include una splendida collezione di manufatti in corallo realizzati localmente, tra cui spicca la lampada pensile in rame dorato di fra Matteo Bavera, datata 1633, il Crocifisso realizzato interamente in corallo, e una ricca collezione di statuine del presepe in terracotta, avorio, alabastro e corallo. Vi è inoltre una sezione archeologica che espone reperti dalla preistoria all’epoca romana.





