Fondato nel 1733, sotto il regno di Carlo III di Borbone, con lo scopo di accogliere i poveri inabili, storpi e le giovani vagabonde ed orfane. Progettato dall'architetto Orazio Furetto, i lavori iniziarono nel 1746 e solo nel 1772 fu completato dagli architetti Venanzio Marvuglia e Nicolo Di Puglia.
Il Museo regionale della fotografia, nasce dall’esigenza di restituire alla pubblica fruizione le collezioni storiche del CRICD. Il percorso espositivo segue il criterio cronologico a partire dal piano rialzato con le origini della fotografia (1839), per continuare con le produzioni dei fotografi eredi del Grand Tour (1865-1930), il nuovo linguaggio visivo del Naturalismo e Pittorialismo, l’atelier fotografico e l’attività da studio, la storia della ritrattistica, l’età dei Florio e la società siciliana.