CASTELLO DELL’USCIBENE A PALERMO

 
Ingresso del Castello

Il castello dell’Uscibene, posizionato nell’area di Altarello di Baida, era una delle storiche dimore di delizia dei sovrani normanni in Sicilia. Non siamo in grado di determinare con precisione la data della sua fondazione a causa della mancanza di documenti storici. Tuttavia, il castello è associato a un gruppo di palazzi reali simili, tra cui Maredolce, Parco (attualmente Altofonte), Cuba Sottana, Cuba Soprana, la Piccola Cuba e la Zisa, tutti costruiti come rifugi tranquilli per il relax, soprattutto durante i mesi estivi. Questi palazzi erano edificati nella pianeggiante Palermo, circondati da giardini lussureggianti e corsi d’acqua che ne miglioravano la gradevolezza. Analizzando lo stile architettonico del castello dell’Uscibene, è presumibile che risalga al regno di Ruggero II nel XII secolo, poiché non esistono prove documentate della sua esistenza durante l’era islamica.

 

L’Uscibene di oggi è connotato da una molteplice stratificazione che molto probabilmente risale all’epoca romana e ha raggiunto il suo culmine con la presenza della cultura musulmana. Dopo diversi periodi di abbandono intercalati con fasi di restauro, oggi si trova in condizioni di degrado, principalmente assorbito da residenze private costruite durante gli anni ’60, in una fase di forte sviluppo della città. I resti del complesso sono ora completamente nascosti da edifici vicini e sovrapposti, e divisi tra vari proprietari. Ci sarebbe un impellente bisogno di interventi per consolidare le strutture. Nonostante ciò, è ancora possibile decifrare una rudimentale ricostruzione dell’antico edificio nelle rovine: era infatti strutturato su due livelli, a causa del dislivello naturale del terreno.

 

Dopo l’acquisizione di una parte del complesso tramite esproprio, la Regione Sicilia ha sviluppato un piano di rinnovamento per integrare questa risorsa nel percorso “Palermo arabo-normanna e le cattedrali di Cefalù e Monreale”, designato come patrimonio UNESCO nel 2015.

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