GROTTE DELL’ADDAURA

 
Graffiti (incisioni figurative) in grotta risalenti alla fine del paleolitico - inizio mesolitico

Le Grotte dell’Addaura, un complesso di quattro cavità arroccate sulle pendici del Monte Pellegrino, rappresentano un affascinante crocevia di storia e mistero nella regione siciliana. Questi antichi rifugi, posizionati a oltre 70 metri sul livello del mare, affacciano il loro sguardo sulle acque scintillanti del mare, a sud-est della spiaggia di Mondello. Le grotte, ciascuna con la propria unicità, racchiudono tesori archeologici e paesaggi incantevoli. Da Addaura 1 o Perciata, la più imponente e visibile da lontano, a Addaura 3 o Grotta delle Incisioni, dove si celano le incisioni più enigmatiche e suggestive, ogni cavità è un tassello prezioso nella storia millenaria della Sicilia.

 

Emerge un mondo antico di strumenti di selce e ossa fossili, testimonianze di una fauna preistorica che popolava la regione, tra elefanti nani ed ippopotami. Ma ciò che rende le Grotte dell’Addaura un luogo unico è la presenza di incisioni risalenti a circa 14.000-20.000 anni fa. Nell’Antro Nero, vengono raffigurate varie specie animali, mentre Addaura 3 rappresenta un’autentica perla di arte parietale del Paleolitico Superiore. Qui, le incisioni di figure umane, tracciate con un realismo impressionante, si stagliano su pareti erose dall’erosione del tempo.

 

Attraverso queste incisioni, ci si immerge in un mondo antico di danze, rituali e forse persino sacrifici. Le figure maschili, muscolose e itifalliche, sono il fulcro di interpretazioni che oscillano tra riti di iniziazione, gare acrobatiche e simbolismi religiosi. Mentre la figura femminile, osservatrice immobile della scena, aggiunge un alone di mistero e fertilità al contesto.

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